I ricercatori coinvolti nel progetto confermano: i mosti per l’Aceto balsamico di Modena sono oggettivamente tracciabili.
Modena, 12 aprile 2006 –Sono stati presentati al Vinitaly i promettenti risultati raggiunti dal progetto di ricerca finalizzato all’elaborazione di un modello oggettivo per la tracciabilità geografica (Regione Emilia Romagna) delle materie prime (mosti concentrati e/o mosti cotti ) impiegate nella produzione di Aceto Balsamico di Modena. Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, ha visto coinvolti oltre al Consorzio Aceto Balsamico di Modena e l’AIB (Associazione degli Assaggiatori Italiani Balsamico) anche l’Istituto di San Michele all’Adige, il Dipartimento di Chimica dell’Università di Modena e lo Studio Norscia.
I ricercatori che hanno illustrato i risultati della sperimentazione hanno mostrato come sia possibile distinguere, con tecniche analitiche e con un margine di errore accettabile, i mosti provenienti da uve prodotte in Emilia Romagna da quelli derivanti da uve prodotte in altre regioni d’Italia o all’estero.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti” ha affermato Cesare Mazzetti, Segretario Generale dell’AIB e Vice Presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena “anche se riteniamo che siano necessari ancora alcuni anni di sperimentazione prima di poter considerare i risultati del modello scientificamente corretti, affidabili e ripetibili. Riuscire ad identificare in modo inequivocabile i mosti dell’Emilia Romagna significa non solo avere la certezza che i produttori rispettino il disciplinare presentato per l’ottenimento dell’attesa IGP, ma anche dare valore aggiunto a tutta la filiera vitivinicola emiliano-romagnola”
La cartella stampa può essere richiesta a: info@aibonline.it
Per maggiori informazioni
Simonetta Norscia
Resp. Comunicazione e Relazioni Esterne AIB
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13 aprile 2006
Tracciabilità oggettiva dei mosti per l’Aceto Balsamico di Modena: i risultati sono incoraggianti
Pubblicato da AIB - Assaggiatori Italiani Balsamico alle 9:29 AM 0 commenti
12 aprile 2006
AIB: un'associazione per la qualità e la protezione dell'Aceto Balsamico di Modena
L'Associazione Assaggiatori Italiani Balsamico è stata fondata nel febbraio 2001 da un gruppo di produttori, ricercatori, docenti universitari e cultori del prodotto ed è un'associazione culturale, apolitica e senza fini di lucro.
Obiettivi primari dell'AIB sono: la codifica dei metodi di assaggio dell'Aceto Balsamico di Modena e delle elaborazioni gastronomiche di cui è ingrediente,la divulgazione dell'arte dell'assaggio dell'Aceto Balsamico di Modena, la ricerca scientifica e la valorizzazione del prodotto, la tutela del consumatore.
L'AIB organizza corsi per assaggiatori, serate conviviali, visite alle acetaie, partecipazioni a fiere nazionali ed internazionali, collaborazioni con Enti, Istituzioni, Associazioni e attività editoriali per favorire lo sviluppo della conoscenza del prodotto di cui è portavoce.
L'AIB promuove attivamente la ricerca scientifica, finalizzata al continuo miglioramento qualitativo del prodotto
AIB garantisce la qualità dell'Aceto Balsamico di Modena
Dopo anni di intenso lavoro, l'AIB con l'ausilio del Centro Studi Assaggiatori, ha individuato degli obiettivi standard e realizzato un metodo , certificato a norme ISO, per la valutazione sensoriale dell'Aceto Balsamico di Modena e ne ha proposto la classificazionein differenti livelli qualitativi.
L'AIB sottopone il prodotto ad una rigorosa analisi di laboratorio e ad un'attenta analisi sensoriale da parte di un selezionato paneldi Giudici Assaggiatori, che ne valutano la qualità in base all'aspetto, ai profumi, al gusto ed alle caratteristiche aromatiche.
L'Aceto Balsamico di Modena è così un prodotto certificato e classificato in quattro livelli, da una a quattro foglie, per garantirne la qualità.
Ogni livello qualitativo si adatta ad un diverso utilizzo per soddisfare al meglio le diverse esigenze dei consumatori.
Una Foglia: gusto classico, leggero,lievemente pungente
Due Foglie: gusto morbido, capace di accompagnare i sapori
Tre Foglie: gusto deciso,rotondo e pieno
Quattro Foglie: gusto superbo che nasce dall'affinamento delle migliori partite
Pubblicato da AIB - Assaggiatori Italiani Balsamico alle 5:43 PM 0 commenti